Rassa – Mezzanaccio
Rassa – Mezzanaccio
Tipologia: Sentieri dell'arte
Partenza (m): 917
Arrivo (m): 1294
Dislivello (m): 377
Tempo di percorrenza: 2h
Difficoltà: facile
Escursione a piedi
Periodo consigliato: dalla primavera all’autunno
Punti di appoggio: -
Segnavia: 261(ex 61)
Itinerario: È un sentiero che si snoda lungo il primo tratto della Val Gronda. Agevole e con un dislivello inferiore ai 400 mt., consente di toccare le frazioni della valle percorrendo in parte la strada sterrata e in parte le antiche mulattiere. Dopo aver percorso la via principale del paese e superato un ponte in pietra, si arriva a Sant’Antonio, con l’omonimo oratorio. Si prosegue dunque lungo il sentiero che, costeggiando il torrente, si inoltra in Val Gronda, seguendo il segnavia 261 e imbattendoci in alcune delle innumerevoli memorie della devozione popolare. Oltrepassato un ponte in pietra si giunge a Pian Molino: da qui il percorso si mantiene sulla sponda sinistra del Gronda, sempre in leggera salita. Alla fine della sterrata si imbocca una vecchia mulattiera e al bivio, ignorando la deviazione a destra, si prosegue nel fondovalle fino a Rassetta e subito dopo a Fontana. La mulattiera a segnavia 261 porta fino a Mezzanaccio, l’ultima e più alta frazione della Val Gronda.
Punti di interesse: l’Oratorio dedicato a Sant’Antonio nell’omonima frazione con splendida Deposizionedell'Arienta; l’oratorio dedicato alla Madonna della Neve in fraz. Fontana; l’oratorio di San Pietro al Mezzanaccio; l’oratorio di San Bernardo all’estremità di frazione Piana; la cappella dedicata a san Lorenzo a Oro; la Parrocchiale di Rassa; testimonianze varie della tradizione locale e della religiosità popolare.